Il tema principale attualmente è la “morìa del kiwi”, un problema notato inizialmente nella provincia di Verona, ma che si sta diffondendo anche in altri areali nazionali ed esteri.
Descritta in soldoni, consiste nella necrescenza dell’apparato radicale ed al conseguente collasso della stessa nel periodo di maggior carico lavorativo.
La causa scatenante è ad oggi ancora sconosciuta e vari enti sono allo studio del problema. Sono emerse varie ipotesi, tra cui le più accreditate sono l’eccesso idrico, la stanchezza dei terreni, l’errato uso di fertilizzanti, fitofarmaci e fitoregolatori, l’accorciarsi delle mezze stagioni a favore di cambiamenti climatici sempre più repentini.
Per il futuro andranno sicuramente riviste e migliorate le pratiche agronomiche per la gestione dei frutteti, nel frattempo una soluzione sembra essere quella dell’utilizzo di portinnesti resistenti a terreni più “pesanti” e situazioni idriche più estreme.
NOI COME VIVAIO CI STIAMO MUOVENDO IN PIÙ DIREZIONI: